Negli ultimi giorni, le immagini di Papa Francesco che accarezza i bambini lungo le transenne di Piazza San Pietro hanno toccato il cuore di tante famiglie. Il Pontefice, salito sull'auto bianca scoperta (la "papamobile") si è fermato più volte per incontrare i più piccoli con sguardi dolci e gesti delicati, accarezzandoli con una tenerezza che ha commosso l'intera piazza.
Quelle carezze leggere ma piene di significato non sono state solo un saluto. Sono apparse come un dono d'affetto, un segno paterno rivolto a ciascun bambino, come a dire: «Vi porto con me».
Un gesto che esprime l'essenza del suo pontificato: stare vicino a chi è più fragile, guardando ogni persona - a cominciare dai bambini - con amore e rispetto.
Questa mattina siamo andati nella Basilica di Pieve per una preghiera a Papa Francesco...
«Andiamo nella casa di Gesù a dire una preghiera per il Papa.»
Vicino alla foto di Papa Francesco mettiamo i fiori della nostra Scuola...
«Ma il Papa era molto buono, vero?»
«Sì, sì, lui è andato in cielo. Era molto vecchio.»
«Beh... noi diciamo: Padre Nostro...»
«Io so anche l'Ave Maria.»