GIOVEDÌ SANTO – MESSA IN COENA DOMINI

Giovedi, 17 Apr 2025, 16:43

In essa si ricorda l'Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli.

In questo giorno, vigilia della sua passione, offerto per la salvezza nostra e del mondo intero, egli prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo».

Oggi siamo a casa per le vacanze di Pasqua, ma nei giorni scorsi abbiamo vissuto direttamente l'esperienza della lavanda dei piedi che conclude il tempo di Quaresima (iniziato con la cerimonia della cenere sul capo) e finisce con l'Ultima cena del Signore. La Quaresima è il tempo necessario per andare dalla testa ai piedi, per arrivare a mettersi al servizio, mettersi il grembiule quando la tentazione è di smetterlo.

Ecco a che cosa serviva quella brocca d'acqua! 

Dovete aver pazienza, amici cari, le strade della Gerusalemme di quel tempo non erano asfaltate e c'era molta polvere ovunque.

Camminando, con questi rozzi sandali, i piedi si sporcavano. 

Per questo i Vangeli ci raccontano che, prima di mettersi a tavola, venivano portate delle brocche per lavarsi i piedi. 

La lavanda dei piedi era un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre e veniva effettuata con un catino apposito e con un asciugatoio che, alla fine, era divenuto un segnale distintivo di chi serviva a tavola.

Poi... una cena (per noi, pranzo) diversa da tutte le altre

Siamo grati a don Francesco Marmiroli per averci fatto rivivere i gesti che ricordano l'amore di Gesù per i suoi discepoli nel rito della lavanda dei piedi, l'istituzione dell'Eucarestia e il perdono di chi lo avrebbe tradito.